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venerdì 23 agosto 2013

Modena City Ramblers, il nuovo cd ‘Niente di nuovo sul fronte occidentale’




Modena City Ramblers sono da 20 anni in trincea e non sono stanchi di andare in “direzioni ostinate e contrarie”. Il nuovo disco, ‘Niente di nuovo sul fronte occidentale’ (Mescal, 2012), uscito il 5 febbraio scorso, “nasce da un titolo di un libro – spiega il violinista, Francesco “Fry” Moneti – scritto nel 1929 da Erich Maria Remaque, che narra la storia di un soldato in trincea”.
Un titolo che fotografa bene il nostro tempo. Un album doppio come quelli che si facevano una volta. Un disco o meglio una lettera “sonora” che arriva dall’occidente più industrializzato, come suggerisce la copertina, per ricordarci chi eravamo, cosa siamo diventati e cosa potremmo essere. Laresistenza partigiana si con(fonde), con le lotte di oggi per ridare senso al futuro. Un disco dalla doppia anima. Al lato A, sicuramente più rock e aggressivo, corrisponde un lato B, più poetico e tradizionalmente folk. 

Nel disco spiccano per intensità la bellissima ‘La Luna di Ferrara’, dedicata a Federico Aldrovandi, il giovanissimo studente di Ferrara ammazzato, il 25 settembre 2005, da quattro poliziotti, e poi ‘Pasta nera’ e ‘Occupy World Street’, un omaggio ai movimenti di lotta nati negli ultimi anni, canzone di cui a breve vedremo, anche il video. Inoltra il lato B si apre con ‘Il Violino di Luigi’, una canzone dedicata Luigi Freddi, giovane partigiano ucciso dai fascisti nel ’45. Non a caso nel 2012, in seguito al terremoto in Emilia Romagna, è stato ritrovato il violino di Luigi Freddi e proprio Fry Moneti è stato il primo a suonarlo. Gli abbiamo fatto qualche domanda.

Un disco zeppo di musica e di contenuti. Perché la scelta di fare uscire un doppio?Avevamo 33 nuovi brani inediti, escludendo ‘Il giorno in cui il cielo cadde su Bologna’ che avevamo già suonato dal vivo in occasione di un breve tour teatrale. Dopo una prima scrematura ci siamo ritrovati con 18 brani, a nostro avviso di discreto livello, che si amalgamavano bene tra loro. Abbiamo dunque optato per un doppio cd che credo rappresenti bene i M.C.R. in questo spicchio di secolo. Tieni presente che siamo cresciuti con il vinile e personalmente adoravo i vecchi doppi album di musica e foto! Ci piacerebbe che chi ci segue si prendesse del tempo, per ascoltare i dischi con in mano il libretto e ci seguisse in questo nuovo “viaggio” attraverso storie di ieri e di oggi. Per noi è un disco importante, fortemente voluto dalla prima all’ultima nota, molto “autarchico”! Abbiamo curato praticamente tutto, dalla registrazione, alla copertina.
Nonostante suonate tantissimo pubblicate quasi un album all’anno. Come trovate il tempo?Il precedente cd – ‘Battaglione alleato’ – contiene solo pochi inediti. Uscito lo scorso anno è un concerto corale, guidato, prodotto e assemblato da noi, che ospita tra i suoi solchi, tante altre belle realtà musicali. L’ultimo disco di inediti è stato ‘Sul tetto del mondo’ uscito nel 2011. Detto questo siamo una band prolifica e componiamo e scriviamo praticamente ovunque! Per esempio alcuni brani di ‘Sul tetto del mondo’ sono nati in furgone durante il tour di ‘Onda libera’ (2009), con una chitarrina acustica da 50 €. Fissavamo le idee su cellulari, cantandoci sopra con un finto inglese. Mi ricordo che “La mosca nel bicchiere”, originariamente si chiamava “La mosca nel furgone”, proprio perché mentre la scrivevamo una mosca entrò nel furgone e non riuscivamo a farla uscire!
Come scegliete le tematiche da trattare in ogni nuovo disco?Ci appassionano le storie di ieri, di oggi e di domani. La fascinazione e l’input può nascere dalla visione di un film – come per esempio è successo con ‘I cento passi’ di Marco Tullio Giordana – dalla lettura di un libro, di un articolo o di un link sul web, ma anche da un racconto di un anziano. Nel nuovo disco la storia di ‘Briciole e spine’, che racconta di come sia difficile ai giorni nostri mettere su famiglia e decidere di avere un bambino, convive con quella del partigiano, Luigi Freddi, ucciso a 19 anni dai nazifascisti. Suonare il suo violino è stato un onore, una grandissima emozione.

Lato A: Niente di nuovo 

  1. Niente di nuovo sul fronte occidentale
  2. Occupy World Street
  3. È primavera
  4. C'era una volta
  5. La guèra d'l baròt
  6. Pasta nera
  7. Fiori d'arancio e baci di caffè
  8. La luna di Ferrara
  9. Beppe e Tore

Lato B: Sul fronte occidentale 

  1. Il violino di Luigi
  2. Due magliette rosse
  3. Tarantella Tarantò
  4. La strage delle fonderie
  5. Afro
  6. Kingstown regatta
  7. Il giorno che il cielo cadde su Bologna
  8. Nostra Signora dei Depistati
  9. Briciole e spine
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FONTI:
 con il download non si intende violare alcun diritto. materiale usato solo a scopo illustrativo 



giovedì 6 ottobre 2011

ADDIO


1955-2001

Steve Jobs non ce l'ha fatta
addio al fondatore della Apple

Uno scarno comunicato dell'azienda rivela al mondo la scomparsa di uno dei simboli dell'èra digitale. Poche settimane fa aveva dovuto rinunciare ad ogni incarico nel gruppo che aveva creato

SAN FRANCISCO - E' uno scarno comunicato della sua azienda, la Apple di Cupertino, che dà la notizia attraverso l'Associated Press: "Steve Jobs è morto". Il fondatore della Mela, l'uomo che ha "creato due volte" il marchio-simbolo della nostra èra digitale, all'età di 56 anni ha perso l'ultima battaglia: quella contro il cancro al pancreas che lo aveva colpito una prima volta nel 2004. Jobs si era già ritirato da ogni incarico operativo, il 24 agosto aveva abbandonato anche l'incarico formale di presidente di Apple lasciandolo al suo braccio destro Tim Cook. Era il segno che ormai le speranze per lui erano esigue. 

L'ultima apparizione in pubblico risale al 7 giugno: a sorpresa Jobs si era presentato a una seduta del consiglio comunale di Cupertino (sede di Apple, nella Silicon Valley californiana) per presentare il progetto del nuovo campus aziendale. Dopo quella data di lui erano circolate solo delle foto sui tabloid americani, forse apocrife: lo ritraevano come l'ombra di se stesso, magrissimo, spettrale. Un fantasma rispetto allo "showman" che aveva incantato i consumatori del mondo intero seducendoli fino all'adozione universale dell'iPod, di iTunes, dell'iPhone, dell'iPad. La sofferenza dei suoi ultimi mesi di vita aveva perfino fatto sperare in un'impossibile riconciliazione col padre Abdulfattah Jandali, un siriano-americano che lo aveva abbandonato ai genitori adottivi Paul e Clara Jobs di Mountain View (California).

Steve Jobs aveva detto di no a quell'estremo tentativo di riavvicinamento del padre biologico, come se quella sofferenza lacerante della sua infanzia a San Francisco volesse conservarla intatta e portarla con sé fino alla fine. Scompare l'uomo che ha rivoluzionato l'informatica, la telefonìa mobile, e prometteva di fare altrettanto con il consumo di notizie, la lettura. Sotto la sua guida Apple, che vent'anni fa sembrava a rischio di estinzione, è diventata la prima azienda hi-tech del mondo in valore di Borsa, davanti a Google e Microsoft, e poi la prima in assoluto, superando persino il colosso petrolifero Exxon Mobil.

L'avventura di Jobs comincia nel 1976 quando fonda Apple insieme con Steve Wozniak e Ronald Wayne. Fin dall'inizio si distingue come uno dei pionieri del personal computer, ma nella prima fase Apple non riesce a diventare più di un'azienda di nicchia di fronte a giganti come Ibm e Microsoft. 

Le difficoltà spingono Jobs a chiamare al timone di Apple nel 1983 John Sculley, ex chief executive di Pepsi Cola. Tra i due i rapporti si guastano presto e Jobs lascia l'azienda nel 1985, in coincidenza con un'ondata di licenziamenti. Ha inizio la sua lunga "traversata del deserto", durante la quale Jobs si cimenta anche col cinema d'animazione lanciando la Pixar che sarà poi venduta alla Disney. Il ritorno di Jobs alla Mela di Cupertino avviene sul finire del 1996 quando viene richiamato in soccorso dell'azienda che appare quasi moribonda. E' in questa seconda fase che Jobs dà il meglio di se stesso in tutti i campi: non solo nell'innovazione tecnologica e di 
prodotto, ma anche nel suo talento di guru, comunicatore e venditore, fino a diventare quasi il capo di una "religione laica" con seguaci nel mondo intero. Già nella prima fase con il Macintosh (1984) Apple si era distinta per due qualità originali: la semplicità e modernità degli interfaccia grafici; la cura per il design di un prodotto come il pc che all'epoca aveva un'immagine dimensione esclusivamente funzionale e utilitaristica. 

Queste stesse qualità ritornano in modo esponenziale nella "seconda Apple" sotto la guida di Jobs, con invenzioni come l'iPod, iPhone, iPad, oltre che nella nuova gamma dei computer iMac. In ciascuno dei settori dove ha sfondato, Jobs non ha inventato prodotti genuinamente nuovi: prima di lui esistevano il pc, lo smart-phone, i lettori digitali di musica mp3 nonché i tablet per leggere e-book e giornali come il Kindle. In ciascuno di questi settori però lui ha imposto dei trend, delle trasformazioni profonde nel modo di navigare Internet, ascoltare musica o leggere i giornali. Ha rivoluzionato anche l'esperienza commerciale inventando gli Apple Store, luoghi di ritrovo che oggi segnano l'omogeneizzazione di una cultura globale da San Francisco a Pechino.

venerdì 30 settembre 2011

Titan Arum, il fiore che puzza di carne putrefatta


E' sbocciato il più grande fiore del mondo. Lo si può ammirare in Belgio, al giardino botanico nazionale. L'amorphophallus titanum, nome scientifico della pianta, in natura cresce nelle foreste dell'Indonesia e Sumatra.


Il suo nome inglese è Titan Arum, e con i suoi 75 chilogrammi è il fiore gigante del regno vegetale. Ma le sue particolarità non finiscono qui: il fiore, di un intenso e inquietante color rossosangue, emette un odore veramente rivoltante. I curatori dei giardini raccontano che la scorsa settimana il pollone giallo ha iniziato a gonfiarsi con incredibile rapidità, fino a raggiungere l'altezza di tre metri.
L'enorme fiore dalla forma fallica si è aperto, rivelando il suo interno, e cominciando a riscaldarsi, ha rilasciato un odore pungente descritto dai presenti come una via di mezzo tra l'odore di carne in putrefazione e quello di escrementi. Il bulbo della pianta era stato nutrito con amorevole cura per oltre sei anni, con la speranza di fargli raggiungere il momento della fertilità.


L'odore putrido emanato dal Titan Arum è cruciale per la sopravvivenza del fiore perché rappresenta un messaggio in codice per attirare le api. Quando le api vi si posano, esso si richiude sopra di loro, lasciandole intrappolate fino a che non rilasciano tutto il polline. L'ultima fioritura del Titan Arum coltivato nei Kew Gardens avvenne nel 1996. L'evento attirò una folla di circa 50milapersone.
Il motivo di tanto interesse è dato dalla rarità della sua fioritura lontano dalla sua terra d'origine, Sumatra. Sono pochissimi i luoghi in tutto il mondo dove cresce in coltivazione.
Comunque proprio quest'anno il Titan Arum riceve il premio da record per il fiore più odoroso sulla terra.

"La patatina tira" recita un recente spot. In effetti le patatine fritte sono uno dei cibi più apprezzati del nostro secolo.
L'idea di friggerle venne allo chef statunitense George Crum non di certo per appagare il palato piuttosto per ripicca verso un cliente pretenzioso.
Si narra infatti che nel 1853 in un ristorante di New York, il "Moon Lake Lodge resort", un cliente incontentabile rimandò indietro per tre volte un piatto ritenendo che le patate, servite per contorno, erano tagliate in modo troppo spesso.
Fu così che il vendicativo chef affettò le patate in maniera sottolissima e le fece friggere, convinto di disgustare l'antipatico cliente; che invece le trovò divine.
Non ci volle poi molto tempo ed il passaparola e la loro commercializzazione ... le avviò alla conquista del mondo.che ne dite?????? commentate

giovedì 29 settembre 2011

In 11 si gettano dalla finestra, avevano "una paura terribile del diavolo"

La Verriere - Francia

Undici persone sono rimaste ferite la notte scorsa dopo essersi lanciate dalla finestra per avere avuto, a loro dire, "una paura terribile del diavolo".
In realtà, il "diavolo" era solo un uomo di 30 anni, di origine africana, che si era alzato dal letto e girava nudo in casa.

E' accaduto a La Verriere, alla periferia di Parigi, vicino a Versailles.
La magistratura sta indagando sull'ipotesi che i defenestrati siano stati costretti a saltare giù dalla finestra.

Linux vs Mac vs Windows


E' la domanda che ancora oggi molti si chiedono ed è posta male, perché sarebbe più giusto chiedersi: "quale sistema operativo si adatta meglio a quello che voglio fare col computer?"
Molte persone che conosco propongono Linux come la "soluzione ad ogni male", non è così. Ogni sistema operativo ha i suoi pro e contro, e per proporlo al meglio bisogna prima capire le esigenze di chi abbiamo di fronte.
Visto che ormai siete qui, vediamo di analizzare quali sono i pregi e i difetti di ogni sistema operativo cercando di essere più imparziali possibili, lasciando da parte tutti i fanboy-ismi  e senza dimenticare la vera domanda iniziale.

Vantaggi di Ubuntu/Linux

E' libero, gratuito, sicuro, potete provarlo con facilità tramite LiveCD, Wubi, virtualizzazione.. In generale il vantaggio principale di questo sistema operativo è la flessibilità, si adatta a qualsiasi esigenza: pc vecchi, server, dispositivi particolari,..
L'aggiornamento si fa con un solo comando e copre tutti i software installati sul pc.

Guarda il video Linuxcast -#03 Cos'é il Sistema Operativo Linux e Linux Ubuntu Tour.

Vantaggi di Mac OS X

Unisce la stabilità e sicurezza di Unix con i software professionali di Windows.
Ha un'interfaccia grafica semplice, innovativa, coerente ed accattivante. Le animazioni sono perfettamente amalgamate con il resto del sistema e il touchpad multitouch ne completa l'utilizzo. Mac OS X è il sistema operativo che offre l'esperienza di utilizzo migliore e detto da Mark Shuttleworth (finaziatore di Ubuntu) l'affermazione acquista una certa rilevanza.

Vantaggi di Windows

E' lo standard di fatto. La quasi totalità del software libero, freeware, commerciale, professionale supporta questo sistema operativo. La compatibiltà hardware è massima e per chi vuole giocare con il PC, Windows è la piattaforma di riferimento, visto l'esclusiva sulle DirectX.

Svantaggi di Ubuntu/Linux

Il sistema operativo Linux non è per tutti, l'esperienza di utilizzo può essere molto varia a seconda delle esigenze e dell'hardware che si possiede.
Le interfacce grafiche sono diverse e non coprono tutti gli aspetti del sistema operativo. Talvolta l'utilizzo del terminale è obbligatorio per risolvere i problemi. Alcune suite professionali, presenti in Windows o Mac, semplicemente non esistono.

Svantaggi di Mac OS X

A parità di hardware i Mac sono più costosi e meno potenti. Mac OS X funzionerebbe anche su un EEE PC, ma per motivi commerciali si vuole che funzioni solo sui Mac. Limitazioni analoghe ci sono anche nel funzionamento del sistema operativo. Una bella gabbia dorata. Apple ha una politica ancora più restrittiva di quella di Microsoft e con l'IPhone è evidente. Non solo il controllo sul software Apple, ma anche il controllo sul software fatto da altri per i propri dispositivi.
E' possibile installare molto software proveniente da Linux, ma i sistemi per farlo non sono così efficaci.

Svantaggi di Windows

Spyware, virus, malware, adware.. Quello che credi di installare non è sempre quello che installi, anche un driver per una scheda audio può nascondere sorprese. La semplicità d'uso iniziale viene ripagata con un aggiornamenti e continuo controllo di antivirus e firewall.
Microsoft decide quando il tuo computer è vecchio e devi cambiarlo (se vuoi la nuova versione dei suoi programmi).

La virtualizzazione e hackintosh (osx86)

La virtualizzazione sta prendendo sempre più piede in ambito aziendale e anche in quello domestico può avere un suo senso.
Avere un pc virtuale per sperimentare, può essere solo un vantaggio. In questo contesto la virtualizzazione può servire a prendere il meglio dai sistemi operativi esistenti per trovare il bilanciamento migliore e aumentare la soglia di soddisfazione nell'utilizzo del pc.
Windows(host) e Linux(guest)
Potrebbe essere la soluzione ideale per chi vuole giocare con Windows e navigare in sicurezza con Linux, contemporaneamente.
Linux(host) e Windows(guest)
Se vogliamo avere un Desktop Linux 3d con Compiz e non riusciamo a rinunciare a qualche programma professiale per Windows

Linux(host) e Mac OS X(guest)
Se pensiamo di essere nel tunnel Windows -> Ubuntu -> Mac OS X, ma non ne siamo troppo convinti.
Mac OS X(host hackintosh) Linux(guest) e Windows in dual boot
Se non siamo disposti a passare ad Apple, ma neanche a rinuciare alle prestazioni e al meglio di ogni sistema operativo.
"Hack OS X" non è probabilmente un'iniziativa legale e ben voluta da Apple, ma ci sono vari distribuzioni(Kalyway, iDeneb, iatkos, pcwiz da provare in vmware), che ne si occupano anche degli aggiornamenti e c'é una comunità di supporto anche in italiano.
Le occasioni di compromettere il tutto sono sempre dietro l'angolo, ma ci sono delle utility molto carine (OSx86 Tools) che aiutano a gestire semplicemente il sistema senza fare uso del terminale.